Per definizione, uno sgabello è un sedile senza schienale e con quattro gambe. Il nostro rispetta le regole e, nonostante le sue linee essenziali, anche pratico ed elegante. I materiali utilizzati per la sua fabbricazione, nonché la sua struttura, costituiscono il motivo della sua robustezza. Le gambe sono incassate nel pezzo di legno circolare che costituisce il sedile, e vi penetrano di sbieco secondo un angolo di 700, per una profondità di 25 mm in fori ciechi circolari praticati con la sega a tazza. Le gambe sono infine collegate orizzontalmente da traverse, sempre di sezione circolare, ma di diametro inferiore.
Il sedile è costituito da un pezzo di legno circolare di 30 mm di spessore. Potrete ricavarlo sia da una tavola di questo spessore o simile, che da un pannello che avrete realizzato assemblando delle tavole tra di loro. Quest’ultima soluzione è piuttosto semplice da realizzare, e vi permetterà di fare delle piccole economie, utilizzando per esempio degli scarti rimasti inutilizzati.
L’assemblaggio delle tavole può essere realizzato tramite scanalatura e linguetta o linguette riportate; in quest’ultimo caso i pezzi di legno combacianti sono scanalati, mentre una linguetta in
dipendente è inserita nelle due scanalature. Questi metodi di assemblaggio garantiscono una solidità sufficiente per questo tipo di costruzione.
La base è costituita da quattro gambe assemblate tramite traverse, che si incastrano nelle gambe a circa metà altezza tra il pavimento e il sedile. Dovrete quindi iniziare tagliando te lunghezze delle barre necessarie, sia per le gambe che per le traverse. Per posare queste ultime dovrete aver praticato in precedenza dei fori nelle gambe, una dopo l’altra; per questo dovranno essere immobilizzate durante l’operazione. Per l’occasione, dovrete quindi fabbricare una cassetta speciale con degli scarti (vedi schema pagina seguente). Questo accessorio potrà essere conservato nel vostro laboratorio per usi futuri.
Il sedile deve la sua stabilità all’inclinazione delle gambe sulle quali poggia. Questa inclinazione risulta dai quattro fori praticati di sbieco nella faccia inferiore del sedile e nei quali sono inserite le gambe.
In fase di finitura, il legno potrà essere verniciato con un prodotto trasparente (flatting) o smaltato nel colore che preferite dopo aver trattato il fondo.
MATERIALE NECESSARIO
Prodotti
3 tavolette di 300 mm di lunghezza, 100 mm di larghezza e 30 mm di spessore
4 barre rotonde di 440 mm di lunghezza e 35 mm di diametro
2 barre di 210 mm di lunghezza e 22 mm di diametro
2 barre di 230 mm di lunghezza e 22 mm di diametro
Colla acetovinilica
Carta vetrata
Utensili
Metro pieghevole
Sega a dorso e cassetta per ugnatura
Trapano e sega a tazza
Seghetto alternativo
Mazzuolo
Realizzazione
Il centro di ciascuno dei fori si trova su un cerchio di 85 mm di raggio tracciato partendo dal centro del sedile.
Il sedile è ricavato da un elemento costruito con tavolette di 30 cm di lunghezza e 10 cm di larghezza assemblate tramite scanalatura e linguetta o linguette riportate.
Le gambe sono inserite nei fori praticati nella faccia inferiore del sedile e devono la loro inclinazione a quella dei fori. Dovrete quindi tagliare opportunamente l’estremità inferiore, affinché poggi correttamente sul pavimento
La base deve la sua solidità alle traverse che tengono assemblate le gambe. L’inclinazione delle gambe comporta che le traverse superiori siano più corte di quelle inferiori. Sono inserite a forza nelle loro sedi e immobilizzate tramite incollatura.
Data l’inclinazione delle gambe, i fori praticativi per alloggiare le traverse devono avere anch’essi un’inclinazione di 70 gradi. affinché le traverse stesse rimangano orizzontali.