Il trapano è l’utensile elettrico più utilizzato, spesso sottoposto a trattamenti rudi. Anche se non è il caso che ripariate i grossi guasti, non avete alcuna scusa per non mantenerlo in buono stato.
I trapani che si trovano attualmente in commercio sono delle macchine relativamente complicate, dotate di perfezionamenti tecnici spesso molto sofisticati. Ne deriva che, come per tutti gli attrezzi, possono intasarsi di sporcizia, a causa della polvere e del grasso dei materiali lavorati. Dovrete dunque pulirli periodicamente, se non altro per quanto riguarda l’involucro esterno. Potrete inoltre intervenire sui piccoli guasti dovuti all’alimentazione elettrica: difetti di collegamento del cavo al motore, deterioramento del cavo stesso o della spina.
Uno dei guasti più frequenti concerne le spazzole di carbone che si usurano dopo un certo periodo di utilizzo (da 200 a 300 ore in media). Bisogna dunque sostituirle, operazione che non pone alcuna difficoltà. E’ necessario comunque notare che, sulla maggior parte delle macchine oggi disponibili, il motore non si accende quando le spazzole sono usurate, mentre, su alcuni modelli vecchi, il motore continua a girare, cosa che rischia di portare ad un deterioramento del collettore stesso. Conviene dunque effettuare periodicamente dei controlli.
Spazzole
L’obbligo di cambiare le spazzole è impegnativo. I produttori hanno risolto il problema dotando le loro macchine di spazzole speciali la cui durata eccede spesso quella del motore. E’ una scelta intelligente, poiché la sostituzione delle spazzole (che deve sempre essere effettuata sulle macchine classiche) è facile, ma abbastanza delicata. Si tratta di trovare il modello che si adatta esattamente alla macchina (sia per quanto riguarda il materiale che la loro sezione). E’ dunque indispensabile rivolgersi ad un negozio specializzato. Bisogna quindi procedere alla sostituzione posizionando correttamente le spazzole sul collettore, operazione che non è sempre facilmente intuibile.
Grilletto e cavo del trapano
I guasti concernono molto spesso il blocco di comando che comporta il grilletto, il pulsante di bloccaggio per il funzionamento continuo e, su molti modelli, il regolatore o il commutatore di regolazione di velocità. Per effettuare le sostituzioni necessarie, dovete trovare i pezzi che corrispondono al modello in questione. Conviene dunque rivolgervi ad un negozio specializzato. La riparazione è semplice su una macchina a due velocità (non elettronica); può invece essere molto complessa se c’è un variatore: in questo caso è necessario affidare la riparazione ad un professionista, richiedete eventualmente un preventivo.
Per sostituire il blocco di comando, occorre tagliare con un tronchesino i fili inseriti meccanicamente nello stampo.
Cavi di alimentazione
Quando il cavo è deteriorato, bisogna cambiarlo. Il cavo di sostituzione deve comportare dei conduttori della stessa sezione e di solidità simile. La maggioranza delle marche vende d’altro canto dei cavi come elementi di ricambio. La sostituzione è abbastanza semplice, poiché è sufficiente scoprire i conduttori per collegarli ai morsetti del blocco di avviamento. Prendete la precauzione di disporre con cura i fili come lo erano in precedenza, affinché non impediscano la chiusura dell’apparecchio.
Per il cavo, è preferibile ricoprire con dello stagno l’estremità dei fili, per fare in modo che tengano meglio.
Introducete i conduttori nei morsetti del blocco e serrate a fondo le piccole viti.
Rimontate correttamente il blocco; disponete i fili in modo tale che la chiusura dell’involucro esterno non sia impedita.