Su un vecchio pavimento, sul quale prevedete di posare il parquet, le piastrelle, la moquette, piastrelle di sughero o ancora un rivestimento in vinile, il primo lavoro consiste nel livellare tutte le eventuali irregolarità della superficie e del pavimento stesso, conferendo loro una buona consistenza. Quest’operazione è detta livellamento, e si propone di fornire uno strato stabile per qualsiasi rivestimento. Questo problema non si presenta per un pavimento nuovo, eccetto il caso in cui sia necessario livellare la soletta di cemento.
Il livellamento di un pavimento si realizza con un prodotto adatto che troverete già pronto sul mercato. Basta diluirlo nell’acqua, seguendo le proporzioni indicate dal produttore. Una volta steso, questo prodotto autolivellante assume la consistenza di uno strato sottile. Il suo peso è molto limitato e quindi può essere utilizzato senza rischio, compreso sopra i vecchi rivestimenti, tranne in casi particolari. È anche possibile stendere uno strato di livellante su un vecchio pavimento piastrellato o su un vecchio parquet, dopo aver preso qualche precauzione, ma non può essere utilizzato sulla moquette. In questo caso dovrete togliere il rivestimento, anche a costo di molti sforzi, soprattutto se era stato precedentemente incollato. Prima di intraprendere questo tipo di lavoro, non dimenticate di informare il proprietario della casa, se ci fosse, e di esaminare o di fare esaminare la condizione generale dei lavori.
Indice
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Trapano
Cacciavite
Cutter
Martello
Pennellessa per incollare
Graffettatrice
Grande recipiente
Frattazzo
Prodotti
Cemento autolivellante
Viti per legno
Colla per legno
Listelli di legno
Primer di ancoraggio
Passo dopo passo
Se siete un semplice inquilino, comunicate al proprietario le vostre intenzioni. Aspettate la sua approvazione prima di cominciare i lavori
Liberate il locale
Consolidate i listelli mobili del parquet
Otturate le fessure tra i listelli
Togliete i chiodini sporgenti e sostituiteli con viti a testa svasata
Sverniciate i parquet se necessario: sgrassate e spolverate i pavimenti in cemento ed i parquet
Su un parquet, stendete un primer di ancoraggio, e fissate poi il tessuto a rete speciale
Se possibile, togliete lo zoccolino e proteggete la parte bassa dei muri
Diluite il prodotto livellante in un grande recipiente
Versate il prodotto sul pavimento e stendetelo con un frattazzo
Lasciate asciugare prima di mettere in posa il rivestimento scelto per il vostro pavimento
Piallate la parte inferiore delle porte se dovessero chiudersi a fatica, poiché il pavimento è stato leggermente sollevato
Preparazione del pavimento
La preparazione del pavimento è diversa a seconda dello stato e del tipo di rivestimento che lo ricopre. Si propone in ogni caso di offrire al livellante un supporto stabile. Ma questa condizione implica anche che il pavimento esistente non sia troppo danneggiato: dovrebbe richiedere solo qualche intervento relativamente semplice e preciso, prima di essere ricoperto con il prodotto in questione. Dovrà essere tolto e si dovrebbe eventualmente far colare una caldana sopra lo strato di cemento per livellare le maggiori irregolarità.
Preparazione di un parquet
È possibile utilizzare un prodotto livellante su un parquet, prima di ricoprirlo con un altro rivestimento, come per esempio sughero, vinile, moquette, piastrellatura. Prima di tutto, assicuratevi che le travi ed i correntini siano in buono stato e che riescano a sostenere il peso del prodotto aggiunto a quello del rivestimento previsto. È necessario effettuare questo esame, soprattutto se si desidera mettere in posa delle piastrelle, come del resto avviene nel caso dei lavori di restauro di una vecchia abitazione in cui si desideri creare o ingrandire una cucina o un bagno.
Esaminate il parquet: il vostro lavoro sarà facilitato se vi sarete preoccupati di pulirlo. Inoltre, questa pulitura vi permetterà di eliminare le macchie di grasso che saranno d’ostacolo alla corretta presa del livellante. Vi permetterà anche di rilevare gli eventuali difetti e di procedere in seguito ai rinforzi che potrebbero essere necessari.
Otturate ermeticamente lo spazio tra le doghe per impedire al prodotto liquido di infiltrarsi. Consolidate le doghe mobili: se scricchiolano è segno di cattivo fissaggio sulle travi. Rinforzate il fissaggio con viti inserite a livello delle travi. Togliete i vecchi chiodi e sostituiteli.
È anche possibile utilizzare un livellante su un vecchio pavimento a piastrelle a patto che, anche in questo caso, siano prese alcune precauzioni, tra le quali l’incollatura delle piastrelle che hanno tendenza a scollarsi e una buona sgrassatura con la soda caustica. Effettuate infine un controllo generale, proteggendo la parte bassa dei muri e delle porte con delle strisce di cartone.
Intermediari
La superfice liscia del parquet non può essere ricoperta con il livellante o intonaco per rasature, tale e quale. Per preparare la posa di quest’ultimo, vi raccomandiamo di utilizzare un elemento intermedio, costituito da tessuto di vetro che viene graffettato al parquet. Troverete questo prodotto, così come il primer di ancoraggio che deve essere steso in precedenza, presso i maggiori negozi specializzati. Stendete il primer con un rullo o una pennellessa, dopo avere pulito e spolverato il parquet. Lasciate agire il prodotto seguendo le istruzioni fornite dal produttore, dopodiché srotolate il tessuto a rete e graffettatelo.
Impastare e stendere il livellante
Generalmente i prodotti autolivellanti si preparano in modo simile alla malta, anche se non necessitano di essere mescolati con sabbia. Sono semplicemente impastati con acqua, allo scopo di ottenere un prodotto sufficientemente liquido per essere steso facilmente.
Seguite le istruzioni che leggerete sul sacchetto, circa 7 litri d’acqua per 25 kg di prodotto.
Impastare
Preparate la quantità di prodotto necessario in una sola volta: dovrete averne abbastanza per coprire tutta la superficie del pavimento. È necessario considerare 1 kg di prodotto per un m2 di superficie. Impastate il prodotto in un recipiente sufficientemente grande: un catino in plastica potrebbe essere utile a questo proposito. Qualunque sia il contenitore di cui vi servirete, deve essere perfettamente pulito. L’impasto consiste nel mischiare il prodotto per ottenere una pasta omogenea e liquida, senza grumi, che possa penetrare perfettamente in tutti gli interstizi. Utilizzate un lungo listello oppure. se il contenitore è piccolo, un miscelatore montato su un trapano: riuscirete cosi ad ottenere un impasto perfetto senza fatica.
Stendere
Versate poi il prodotto e stendetelo con un frattazzo piatto, più largo del normale frattazzo da muratori. Ripartitelo in uno strato regolare su tutta la superficie del locale, con uno spessore variabile da uno a due mm. Un solo strato dovrebbe essere sufficiente, ma se il pavimento presentasse irregolarità considerevoli, potrebbe essere necessario stenderne un secondo strato. Quest’ultimo dovrà essere steso quando il primo sarà essiccato.
Finiture
Molto spesso, un solo strato di prodotto è sufficiente, anche se a volte è necessario aggiungerne piccole quantità in posti diversi per minimizzare qualsiasi differenza di livello, prima che il sottofondo sia asciutto. La superficie che deve ricevere il rivestimento per il pavimento deve essere perfettamente piana e liscia e non presentare alcun difetto. Dopo l’asciugatura, cioè nel giro di 4/5 ore, a volte è utile cercare di rompere le piccole irregolarità dovute forse alla presenza di impurità che si sarebbero mescolate al cemento di rasatura. In questo caso, passate una pietra al corindone: il suo forte potere abrasivo consente di spianare la superficie. Infine scopate per eliminare la polvere.
Posa del rivestimento
La superficie del pavimento è pronta, una volta asciutto il sottofondo, per ricevere il rivestimento che avrete scelto: vinile in teli o piastrelle, moquette, piastrelle di sughero o di ceramica. Il rivestimento dovrà adattarsi alla funzione del locale, sia per rispondere ad esigenze pratiche che per contribuire all’arredamento.
Un certo numero di fattori dovranno quindi essere presi seriamente in considerazione. La semplicità, la rapidità della posa, la resistenza del rivestimento all’usura, nel caso in cui si tratti della cucina, del bagno o della camera dei bambini, e la facilità di manutenzione sono tra i principali fattori. Essi devono essere valutati in relazione all’investimento che l’acquisto del rivestimento rappresenta. La maggioranza dei rivestimenti può essere incollata sul pavimento che avete preparato. Si tratta di un metodo di posa rapida ed efficace, che permette di far aderire il rivestimento in modo duraturo. Questo può anche essere considerato un inconveniente, soprattutto quando verrà il momento di sostituire il rivestimento: quest’ultimo sarà molto difficile da togliere. Per evitare un tale inconveniente, potrete optare per la posa fluttuante della moquette o dei teli di vinile, il rivestimento sarà fissato su nastro biadesivo disposto lungo il perimetro del locale, contro gli zoccolini o sulle linee di raccordo tra due teli.