Hai mai visto quel musetto simpatico e un po’ furbo spuntare tra i cespugli del tuo giardino o del terreno dietro casa? Sì, parliamo proprio dei tassi. A vederli sembrano quasi buffi, con la loro mascherina bicolore sul muso. Tuttavia, quando cominciano a scavare incessantemente, rompere recinzioni o fare razzia di frutti e ortaggi, possono creare fastidi non da poco. Se stai cercando un modo per tenerli lontani senza fargli del male, sei capitato nel posto giusto. Ecco una guida completa su come allontanare i tassi in modo rispettoso e, si spera, definitivo.
Indice
Perché i Tassi Sono Attirati dai Nostri Spazi?
Prima di addentrarci nei metodi di allontanamento, è utile capire perché i tassi scelgono il nostro giardino o il nostro orto come “terra di conquista.” Lo sai? Il tasso è un animale notturno, molto abile a scavare e a cercare cibo sottoterra. I lombrichi, le larve e altri insetti del terreno sono le sue prede preferite. Se poi trova acqua e qualche frutto succulento (mele, pere, o addirittura bacche), ancora meglio. Insomma, il tuo orticello rigoglioso potrebbe rappresentare un vero buffet per lui.
Tra l’altro, i tassi non amano essere disturbati, e scelgono solitamente luoghi tranquilli dove potersi rifugiare di giorno e cacciare di notte. Se il tuo terreno offre un angoletto silenzioso, magari protetto da qualche siepe, e cibo in abbondanza, è normale che un tasso decida di stabilire la sua tana lì. O, quantomeno, di farci una “visita” regolare. Ecco perché il segreto per allontanarli spesso consiste nel rendere meno attraente il tuo spazio, eliminando o riducendo le possibili fonti di cibo e i luoghi di riparo.
Riconoscere la Presenza di un Tasso
Prima di impazzire cercando soluzioni, accertati di avere davvero a che fare con un tasso. I segni tipici della sua presenza includono:
Buchi profondi e larghi: Il tasso scava grosse buche a forma di cono rovesciato, spesso vicino a siepi o radici.
Tana con più entrate: Se è in zona da un po’, potrebbe aver creato una tana con varie uscite di sicurezza (non sono animali sprovveduti!).
Tracce di feci: I tassi spesso scavano piccole “latrine” dove depositano le feci, un comportamento abbastanza distintivo.
Cibo smangiucchiato: Frutta, bacche o persino lombrichi trovati a metà strada, come se un “ospite” ne avesse fatto spuntino durante la notte.
Se sospetti che la bestiola che hai visto sia un tasso, presta attenzione alla mascherina facciale bianca e nera e alla corporatura tozza. Anche se di solito è piuttosto schivo, potrebbe capitarti di scorgerlo di sera, magari illuminandolo brevemente con una torcia.
Metodi di Allontanamento “Soft”
Evitare Fonte di Cibo
Se i tassi trovano facile approvvigionamento di cibo sul tuo terreno, avrai difficoltà a mandarli via. Una prima mossa è rimuovere tutto ciò che li attira:
Raccogli frutta caduta: Mele, pere, pesche, tutto ciò che cade dagli alberi può diventare un invito a cena per i tassi.
Usa bidoni ben chiusi: Se hai del compost o dei rifiuti organici, assicurati che siano protetti. Un bidone robusto e con coperchio ermetico è l’ideale.
Riduci la presenza di insetti: Un eccesso di larve o parassiti del suolo può rendere il tuo terreno una riserva di caccia irresistibile. Utilizza metodi naturali di controllo dei parassiti (come nematodi benefici o colture intercalari) per diminuire la quantità di prede disponibili.
Inoltre, attenzione a non lasciare ciotole di cibo per animali domestici all’aperto, soprattutto di notte: se hai un cane o un gatto, meglio dargli da mangiare in casa e ritirare le ciotole subito dopo. Non sottovalutare la golosità di certe crocchette, potrebbero essere un richiamo perfino per animali selvatici come il tasso.
Disturbo Luminoso o Sonoro
I tassi, in generale, amano la tranquillità e il buio. Se installi luci a sensore di movimento nei punti dove sospetti il loro passaggio, potresti infastidirli al punto che preferiranno cercare un’altra zona. Funziona, ma non sempre: alcuni tassi, dopo lo spavento iniziale, si abituano alla luce. Lo stesso vale per i dispositivi a ultrasuoni: in molti casi, i risultati sono modesti, perché un animale intelligente può imparare a ignorare suoni di intensità costante.
C’è chi suggerisce anche di lasciare una radio accesa a basso volume vicino all’ingresso della tana, così da far sembrare la zona “abitata” e poco sicura. Onestamente, potresti ottenere discreti risultati, ma rischi di fare un dispetto ai vicini o a te stesso se l’area è vicina alla casa. Valuta bene se vale la pena.
Repellenti Naturali
Alcune persone usano metodi casalinghi per coprire o alterare l’odore del terreno, visto che i tassi fanno molto affidamento sul fiuto. Per esempio, spruzzare una soluzione di acqua e peperoncino (o acqua e aceto) intorno alla zona di passaggio. Oppure, spargere fondi di caffè. Questi metodi possono dare fastidio al tasso, ma il loro effetto è temporaneo e, dopo un po’, l’odore si affievolisce. Vale la pena ripetere l’operazione regolarmente, se vuoi mantenere un certo livello di disturbo olfattivo.
Tuttavia, stai attento: esagerare con sostanze urticanti o irritanti potrebbe causare problemi anche ad altri animali, magari i tuoi stessi cani o gatti. Usa questi metodi con moderazione, e sempre in modo da non contaminare le piante o il terreno.
Proteggere il Territorio: Barriere Fisiche
Recinzioni Sotterranee
Se vuoi un metodo più permanente, potresti installare recinzioni “anti-tasso” o reti metalliche sotterranee. I tassi scavano abbastanza in profondità, quindi non basta una semplice rete a livello superficiale. Devi interrare la barriera per almeno 30-40 cm (alcuni arrivano a 60 cm, per stare tranquilli) e possibilmente piegare la parte inferiore della rete a 90° verso l’esterno, così che lo scavo del tasso incontri un vero e proprio ostacolo.
È un sistema laborioso e non esattamente economico, soprattutto se hai un grande appezzamento di terra. D’altro canto, è uno dei modi più efficaci per evitare l’ingresso di questi animali. Una volta resa l’area inaccessibile, i tassi di solito abbandonano i tentativi e si dirigono altrove.
Paratie in Legno o Metallo
Puoi anche costruire paratie verticali, ma tieni conto che il tasso è un tipo testardo. Se trova un punto debole, potrebbe cercare di scavare appena sotto la struttura. Per questo è importante estendere la paratia sottoterra, come accennato prima. Ricorda, poi, che il tasso è in grado di arrampicarsi su superfici rugose — non è un campione come i procioni, ma se la recinzione non è abbastanza alta o è realizzata con materiale che offre un buon grip, potrebbe tentare il passaggio dall’alto.
Quando i Tassi Hanno Già Scelto Casa Tua: Strategie Mirate
Se un tasso ha già stabilito la tana nel tuo terreno, la faccenda si complica un po’. Allontanarlo non è impossibile, ma richiede pazienza e qualche attenzione extra. Innanzitutto, devi rispettare la normativa locale sulla fauna selvatica (vale per moltissimi Paesi). In molti luoghi, il tasso è protetto dalla legge, per cui non puoi cacciarlo o ucciderlo. Spesso è perfino vietato spostarlo senza autorizzazioni. Quindi, informati bene sulle regole del tuo territorio.
Contattare Esperti di Fauna Selvatica
Se la colonia di tassi è numerosa o hai difficoltà a gestire la situazione, vale la pena rivolgersi a professionisti specializzati, come i centri di recupero della fauna selvatica o i servizi veterinari pubblici. Loro sanno come maneggiare e trasferire eventualmente un tasso in un’area più sicura, sia per te che per lui.
Rendere la Tana Inospitale
Se hai individuato l’ingresso della tana, puoi provare a “convincere” i tassi che lì non c’è più posto per loro. Ad esempio:
Collocare materiali rumorosi (come una scatola di latta con sassi all’interno) vicino all’entrata, in modo che si muova e faccia rumore ogni volta che l’animale cerca di entrare o uscire.
Spruzzare repellenti naturali in prossimità del foro.
Lasciare un panno imbevuto di sostanze maleodoranti (alcuni usano ammoniaca, ma va maneggiata con prudenza e in piccole quantità).
Tuttavia, prima di farlo, verifica che non ci siano cuccioli all’interno. Sfrattare un nido di tassi con piccoli sarebbe crudele e, in molti casi, anche illegale. Attendi la stagione giusta, quando i cuccioli sono cresciuti e il nucleo familiare è meno legato alla tana.
Ricapitolando: Passi Fondamentali per Tenere Lontani i Tassi
Elimina Fonti di Cibo: Raccogli frutta caduta, chiudi il compost, riduci le prede nel suolo.
Disturbo Olfattivo o Luminoso: Luci a sensore, repellenti naturali, rumori indesiderati.
Recinzioni Adeguate: Soprattutto se vuoi proteggere un’area piccola e preziosa. Ricorda di interrare la rete almeno 30-40 cm.
Attenzione alla Tana: Se un tasso ha già scavato la sua casa, valuta se è il caso di intervenire da solo o contattare esperti.
Considera la Convivenza: Se i danni sono limitati e hai spazi ampi, potresti tollerare (o perfino apprezzare) la presenza dei tassi.
Rispetta la Legge: In molti Paesi, il tasso è protetto. Assicurati di non violare regolamenti locali.
Sicurezza: Non tentare catture fai-da-te e stai attento a possibili morsi o malattie.
Conclusioni
Allontanare i tassi può essere una sfida, ma non è detto che tu debba dichiarare guerra aperta a questi animali. Talvolta, basta rendere il proprio giardino meno attraente, chiudere eventuali fonti di cibo e proteggere in modo mirato le coltivazioni più a rischio. Se poi la presenza dei tassi è ormai consolidata, potresti tentare la strada della convivenza pacifica, tenendoli sotto controllo con recinzioni o dispositivi di disturbo e imparando a conoscere i loro ritmi.
Certo, non è sempre semplice. Potresti trovarti con un bel po’ di buche e qualche pianta danneggiata. Ma sapere di poter osservare un animale così schivo e notturno, sebbene a debita distanza, può anche trasformarsi in un’esperienza naturalistica unica. Forse, con i giusti compromessi, persino un “intruso” come il tasso può diventare parte integrante del tuo piccolo ecosistema. Basta un po’ di pazienza, qualche strategia efficace e la consapevolezza che la natura si muove su equilibri spesso più ampi di quelli che immaginiamo.
